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Letteratura come motore di cambiamento: Michael Rosen aprirà il Congresso Internazionale a Trieste

17 Ottobre 2023


Michael Rosen è uno dei più popolari e conosciuti autori inglesi per bambine e bambini. È  poeta, scrittore, sceneggiatore, conduttore televisivo. È conosciuto nel nostro paese soprattutto per A caccia dell’orso, edito da Mondadori e meravigliosamente tradotto da Chiara Carminati, ma sono, in questo momento almeno una decina i suoi testi reperibili in lingua italiana, tradotti da varie case editrici: Sinnos, Feltrinelli, Pulce. Nel Regno Unito sono oltre 150 i libri da lui pubblicati.

Dal 2007 al 2009 è stato Children’s Laureate, una posizione che nel suo paese viene attribuita ogni due anni a illustratori o autori per bambini che si siano distinti nel campo della letteratura per l’infanzia e che abbiano contribuito a sostenere il diritti per bambine e bambini ad avere accesso a libri e storie.

La carriera e l’opera di Rosen hanno tratti peculiari e interessanti. Rosen dichiara apertamente il suo impegno civile e sociale, la sua militanza, il suo stare dalla parte dei diritti. Il suo operato, al momento conduce un programma presso la BBC sulla lingua inglese e il suo uso, è politicamente determinato; non manca mai di sottolineare di essere figlio di genitori comunisti che vedevano nell’educazione una possibilità di reale cambiamento sociale. Questo impegno sociale si esplica nell’opera di promozione del diritto alla lettura che Rosen conduce direttamente incontrando bambine e bambine nelle scuole del Regno Unito, nel suo ruolo di docente di letteratura per l’infanzia presso varie università, nella presenza televisiva che gli permette di raggiungere un vasto pubblico, nella accessibilità del suo canale Youtube (Kid’s Poems and Stories with Michael Rosen) che mette a disposizione storie e narrazioni, nella poesia politica rivolta agli adulti in cui di nuovo la funzione rivoluzionaria dell’educazione viene messa al centro.

All’intero operato di Rosen sottiene la convinzione che la letteratura, la poesia, le storie possano contribuire a un significativo mutamento sociale e che la pratica di contenuti estetici possa produrre pensiero, pensiero creativo e mutamento. Appare chiaro che la letteratura, la letteratura per l’infanzia è per Rosen uno strumento di conoscenza del mondo e che questa conoscenza è veicolata non da messaggi diretti, ma dalla natura formale  di storie e poesia, dalla capacità intrinseca di linguaggi e narrazioni di fornire visioni ricche, divergenti e stupefacenti che possono fare uscire il dire e il pensare da ottiche stereotipizzate e banalizzate. Il suo impegno per la diffusione della poesia per bambine e bambini testimonia la convinzione che avere accesso a una lingua ricca, divergente e creativa sia occasione unica per sviluppare capacità di pensiero e di comprensione del mondo.

L’opera di Rosen si rivolge a bambine e bambini proponendo uno stile sempre umoristico e un ambito in cui giochi di parola, rime, metri, ritmi non solo coinvolgono lettrici e lettori piccoli, ma li costringono a essere attivi all’interno del testo. L’inaspettato fa sempre capolino nelle pagine e nei versi di Rosen, la capacità di utilizzare la lingua, i suoni, le assonanze, i salti di campo semantico escono dalle possibilità del significante per farsi significato. Non c’è nulla di dato, di concluso una volta per tutte, di già molte volte detto nell’opera di Rosen; il mondo, anche quello bambino, appare in tutta la sua complessità e possiamo ben chiudere A caccia dell’orso con un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, ma quel sospiro ci resta in gola quando, dopo la parola fine, una immagine di soglia ci mostra l’orso che ancora vaga lungo la spiaggia: un’immagine ambigua in cui da una parte percepiamo la pericolosità supposta e dall’altra la solitudine di chi cammina solo, con le spalle basse e lo sguardo alla rena. Questa ambiguità non risolta che ritroviamo in molte opere di Rosen, nei suoi versi, nei suoi giochi linguistici, nelle sue storie è una palla rilanciata al lettore che si ritrova necessariamente a interrogarsi, a valutare le innumeri sfaccettature del mondo, a muoversi fra parole plurisignificanti e punti di vista molteplici.

Per tutti questi motivi, per la capacità di legare strettamente militanza, impegno civico e arte, senza lasciare che nessuna delle due parti venga depotenziata dal brillio dell’altra, abbiamo proposto a Michael Rosen di  aprire con una master class il Congresso Internazionale di IBBY che si terrà a Trieste dal 29 al 31 agosto 2024

Ci sembra che esistano chiari legami fra la sua biografia, la sua opera tutta e il tema che sostiene e sottiene all’intero congresso: la capacità della letteratura di farsi motore di cambiamento a livello individuale e a livello sociale e politico. Rosen è senza dubbio uno dei più grandi autori di letteratura per l’infanzia e ha il raro pregio di sapere tenere discoste pratiche civiche e arte. La sua opera giocosa, a tratti dissacrante, divertente, intelligente ha in sé la capacità di immaginare, sognare, definire, lettori e lettrici competenti, creativi, attivi, pensanti e liberi. Il suo fare attorno alla promozione del diritto di leggere si fa azione politica fatta di pratiche, atti, progetti. Questa chiarezza di intenti permetterà di interrogarsi a fondo sia attorno alla letteratura per l’infanzia che attorno alle pratiche di promozione del diritto alla lettura avendo presente che si tratta di due ambiti contigui, ma diversi, di indagare il ruolo che le diverse figure professionali possono avere nei processi e nelle azioni, di districare esperienza individuale e esperienza comunitaria, di mettere al sole e dare aria e respiro a molti luoghi comuni che inquinano la letteratura per l’infanzia e le pratiche di promozione del diritto alla lettura.

Crediamo che non potesse esserci modo migliore per aprire il Congresso.

Nicoletta Gramantieri


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